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I Conti da Nonna Cia
Inserito nella collana “I Taccuini” diretta da Raffaele Polo, “I Cunti da Nonna Cia” è l’omaggio sentito di un nipote, Fabio Placì, per la propria nonna ma al contempo diventa anche l’omaggio ad un dialetto e ad un intero territorio: il Sud Salento. Specchia città natale dell’autore e Taurisano città d’origine della nonna. Rielaborazione grafiche di scorci dei due paesi salentini si alternano ai frasi e motti raccolti dal nipote, quasi di nascosto, ma con il desiderio di fissare nella memoria i pensieri e la saggezza della sua Nonna Cia per donarla agli altri oltre che a se stesso.E come si legge nella bella prefazione del giornalista ed editore Raffaele Polo “Tornano i proverbi e la fragranza di un dialetto che non è quello, asettico e informale, della nostra quotidianità. Ma ripercorre il magico accento che aveva nelle parole, nelle cadenze, nei toni dei nostri nonni, degli anziani che, con umiltà e modestia, ci facevano dono del più grande tesoro in loro possesso: la saggezza, la sapienza che non ha tempo e non conosce confini, racchiusa nelle scarne parole di Nonna Cia che è la quintessenza di tutte le meravigliose donne salentine, vestite di nero e con l’animo proteso a consolare e carezzare ‘li piccinni e le caruse’ che poi eravamo noi, magari infastiditi da quel linguaggio, da quelle mani rugose, da quella bontà talmente evidente da farci commuovere e vergognare della nostra commozione…Per ricordare tutte le Nonna Cia delle nostre meravigliose infanzie, questo ‘taccuino’ è stato forte-In copertina il particolare dell’orologio in piazza del Popolo a Specchia fotografato dall’artista Luigi De Giovanni
mente voluto da un affezionato nipote, a segnare in maniera indelebile la riconoscente e tenera riconoscenza che dobbiamo ai nostri avi…”.L’AutoreFabio Placì, nato a Tricase il 29 luglio 1974, si è laureato in Economia ed è autore del libro “Specchia: Turismo e sviluppo sostenibili”.
Segretario presso la sezione della FIDAS di Specchia opera presso la locale Pro Loco, all’interno del servizio “IAT Infopoint” negli anni 2017 e 2018. Caposquadra del rione di appartenenza, “Salite – Campo Sportivo” in occasione delle Specchiadi 2016. Per diversi anni ha ricoperto il ruolo di “Segnapunti” nelle Società pallavolistiche di Specchia.<img id="” src=”blob:https://www.murmurofart.com/e7d32f08-064a-4709-ba2e-8effba3d50a8″ alt=”piatto cop_Placi_Nonnaciastampa 8_09_2019.jpg” apple-inline=”yes” class=”Apple-web-attachment Apple-edge-to-edge-visual-media Singleton” style=”opacity: 1;”>I PASANO“Un romanzo molto ben costruito, di piacevole lettura e dalla trama avvincente, una ennesima condanna a quelle ingiustizie sociali che, nella nostra letteratura, formano un poderoso filone che va dal Verga a Silone” si legge nella prefazione curata dal giornalista ed editore Raffaele Polo che aggiunge “Persone, luoghi e vicende sono plausibili e anche se si potrebbe obiettare che è facile riconoscere subito i ‘buoni’ dai ‘cattivi’; come in tutte le storie ambientate nel secolo scorso, nel Meridione, è la povertà a farla da padrone, condizionando i comportamenti di uomini e donne che affrontano i propri destini in maniera opposta, a secondo di come un Caso che molti chiamano Provvidenza, li faccia nascere in un palazzo o in una povera casa…”. L’immagine in copertina è firmata dal fotografo Daniele Dax Paladini.